La tecnologia PCO (PhotoCatalytic Oxidation), meglio conosciuta come ossidazione fotocatalitica, è stata sviluppata dalla NASA nel 1995 per conservare un raccolto di piante di patate a bordo di una navetta spaziale, limitandone la naturale produzione di etilene che ne stimola la maturazione. La tecnologia si rivelò molto più efficace nell’obiettivo originale: si scoprì che l’ossidazione fotocatalitica era anche in grado di eliminare dall’aria tutti i tipi di particelle organiche indesiderate, quali batteri, virus, muffe, funghi e persino cattivi odori.
La tecnologia PCO riproduce ciò che avviene in natura mediante la fotocatalisi: grazie all’azione combinata della radiazione ultravioletta del sole e di alcuni metalli presenti in natura, il processo di fotocatalisi diffonde nell’aria ioni ossidanti altamente reattivi in grado di decomporre la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche, in particolare batteri, virus, muffe, allergeni ed odori.